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Zecche

Come con le pulci, zecche (Ixodoidea) sono un problema comune nelle case che hanno animali domestici o dove erano, soprattutto cani domestici.

Le zecche appartengono ad una superfamiglia di acari e alla classe arachnida, cioè alla stessa famiglia di ragni e scorpioni. Il loro comportamento è quello di un ectoparassita ematofago (si nutrono di sangue) e il loro pericolo è che siano vettori responsabili di malattie infettive come il tifo. Attualmente si trovano in tutta la Colombia.

Tra i suoi danni sta generando anemia nei nostri animali domestici oltre alla trasmissione ai nostri cani di un batterio chiamato Erlichia, che colpisce i globuli bianchi e le piastrine oltre a organi come fegato e reni. Il suo morso è doloroso quando si inserisce il boccaglio producendo un effetto simile a quello di una chiusura. Una volta attaccati alla pelle iniziano a secernere saliva anticoagulante che permette loro di succhiare una grande quantità di sangue, aumentando la femmina fino a 10 volte la sua dimensione.

Sebbene il loro ospite più comune sia il cane, possono colpire anche i gatti e nella misura in cui non viene generato un controllo efficiente, possono persino raggiungere l’essere umano, con un grande rischio zoonotico. Nella maggior parte dei casi, quando un segno di spunta è ospitato in un essere umano, è dovuto a un ambiente ad alto rischio per la salute.

Ci sono circa 800 tipi di zecche, sono responsabili della trasmissione di innumerevoli batteri all’uomo e agli animali, possono trasportare e diffondere un’ampia varietà di organismi che causano malattie.

Una patologia direttamente attribuita al segno di spunta è la malattia di Lyme, con sintomi negli esseri umani che vanno da uno stato influenzale alla paralisi parziale o totale del sistema nervoso, anche portando alla morte.