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The MESSENGER mission to Mercury: scientific objectives and implementation

Mercurio risponde a diverse domande critiche riguardanti la formazione e l’evoluzione dei pianeti terrestri. Queste domande includono l’origine del rapporto anomalo di Mercurio tra metallo e silicato e le sue implicazioni per i processi di accrescimento planetario, la natura dell’evoluzione geologica di Mercurio e la storia del raffreddamento interno, il meccanismo della generazione del campo magnetico globale, lo stato del nucleo di Mercurio e i processi che controllano le specie volatili nei depositi polari, La missione MErcury Surface, Space ENvironment, geochimica e Ranging (MESSENGER) è stata progettata per volare e orbitare attorno a Mercurio per affrontare tutte queste domande chiave. Dopo il lancio da parte di un Delta 2925H-9.5, due flyby di Venere e due flyby di Mercurio, l’inserimento dell’orbita viene effettuato al terzo incontro con Mercurio. Il carico utile dello strumento include un sistema di imaging doppio per campi di vista ampi e stretti, immagini monocromatiche e a colori e stereo; Spettrometri a raggi X e raggi gamma e neutroni combinati per la mappatura chimica superficiale; un magnetometro; un altimetro laser; uno spettrometro combinato ultravioletto-visibile e visibile-vicino infrarosso per rilevare sia le specie esosferiche che la mineralogia di superficie; e uno spettrometro di particelle energetiche e plasma per campionare specie cariche nella magnetosfera. Durante i flybys di Mercurio, le regioni inesplorate da Mariner 10 saranno viste per la prima volta e verranno raccolti nuovi dati sull’esosfera, la magnetosfera e la composizione della superficie di Mercurio. Durante la fase orbitale della missione, della durata di un anno terrestre, MESSENGER completerà la mappatura globale e la caratterizzazione dettagliata dell’esosfera, della magnetosfera, della superficie e dell’interno.