Scala Richter
Scala Richter r?kt?r, misura della grandezza delle onde sismiche da un terremoto. Ideato nel 1935 dal sismologo americano Charles F. Richter (1900?1985) e tecnicamente conosciuta come scala di magnitudine locale, è stata sostituita dalla scala di magnitudine del momento, che è stata sviluppata negli anni ‘ 70.La scala Richter è logaritmica; cioè, l’ampiezza delle onde aumenta di potenze di 10 in relazione ai numeri di magnitudine Richter. L’energia rilasciata in un terremoto può essere facilmente approssimata da un’equazione che include questa grandezza e la distanza dal sismografo all’epicentro del terremoto. I numeri per la scala Richter vanno da 0 a 9, anche se non esiste un vero limite superiore. Un terremoto di magnitudo superiore a 4,5 su questa scala può causare danni a edifici e altre strutture; i terremoti gravi hanno magnitudo superiori a 7. Come le increspature formate quando un ciottolo viene lasciato cadere nell’acqua, le onde del terremoto viaggiano verso l’esterno in tutte le direzioni, perdendo gradualmente energia, con l’intensità del movimento della terra e il danno al suolo generalmente diminuendo a distanze maggiori dal fuoco del terremoto. Inoltre, la natura della roccia o del terreno sottostante influisce sui movimenti del terreno. Per dare una valutazione degli effetti di un terremoto in un determinato luogo, viene spesso utilizzata la scala Mercalli modificata, basata su una scala sviluppata dal sismologo italiano Giuseppe Mercalli. Misura l’intensità di un terremoto, la gravità di un terremoto in termini di effetti sugli abitanti di un’area, ad esempio, quanti danni provoca agli edifici.
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