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Plastica marina

La preoccupazione globale e la consapevolezza del pubblico riguardo all’impatto della plastica sull’ambiente marino sono attualmente in aumento. Il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) considera i detriti marini di plastica e la sua capacità di trasportare sostanze nocive come uno dei principali problemi emergenti che riguardano l’ambiente. Al vertice G7 del 2015 in Baviera, Germania, i rischi delle microplastiche sono stati riconosciuti nella Dichiarazione dei Leader.

Sono stati compiuti sforzi legali a livello internazionale e nazionale per affrontare l’inquinamento marino. Le più importanti sono la Convenzione del 1972 sulla Prevenzione dell’Inquinamento Marino causato dallo scarico di Rifiuti ed Altre materie (o Convenzione di Londra), Protocollo del 1996 alla Convenzione di Londra (Londra), e il Protocollo del 1978 alla Convenzione Internazionale per la Prevenzione dell’Inquinamento da Navi (MARPOL). Tuttavia, il rispetto di queste leggi è ancora scarso, in parte a causa delle limitate risorse finanziarie per farle rispettare. Gli strumenti internazionali giuridicamente vincolanti esistenti dovrebbero essere ulteriormente studiati per affrontare l’inquinamento da plastica.

Il riciclaggio e il riutilizzo delle materie plastiche sono le azioni più efficaci disponibili per ridurre gli impatti ambientali delle discariche a cielo aperto e della combustione a cielo aperto che vengono spesso praticate per gestire i rifiuti domestici. Nelle città e sulle spiagge delle zone costiere possono essere collocati sufficienti bidoni per rifiuti e riciclaggio per accelerare la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento da plastica.

Anche i governi, gli istituti di ricerca e le industrie devono lavorare in modo collaborativo riprogettando i prodotti e ripensandone l’uso e lo smaltimento, al fine di ridurre i rifiuti di microplastiche da pellet, tessuti sintetici e pneumatici. Ciò richiederà soluzioni che vadano oltre la gestione dei rifiuti, per considerare l’intero ciclo di vita dei prodotti in plastica, dalla progettazione del prodotto alle infrastrutture e all’uso domestico.

Per affrontare efficacemente la questione della plastica marina, la ricerca e l’innovazione dovrebbero essere sostenute. La conoscenza della portata completa dell’inquinamento da plastica e dei suoi impatti fornirebbe ai responsabili politici, ai produttori e ai consumatori le prove scientifiche necessarie per promuovere soluzioni tecnologiche, comportamentali e politiche appropriate. Accelererebbe anche la concettualizzazione di nuove tecnologie, materiali o prodotti per sostituire la plastica.

Gerarchia dei rifiuti, secondo la Zero Waste International Alliance.