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Mulo e hinny-puoi distinguerli?

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Un mulo, a sinistra, e un hinny, a destra.
Un mulo, a sinistra, e un hinny, a destra.

Una nuova tecnica per identificare muli e hinnies attraverso il DNA mitocondriale è stata sviluppata da ricercatori in Brasile.

È difficile separare muli (asino maschio x cavallo femmina) e hinnies (cavallo maschio x asino femmina) solo dall’aspetto. Le differenze tra loro sono sottili e non sufficienti per differenziare con sicurezza un ibrido dall’altro. Ad esempio, si dice che la testa di un hinny assomigli a quella di un cavallo più di un mulo, con orecchie più corte e più criniere e code simili a cavalli rispetto ai muli.

A causa del loro vigore ibrido, il mulo e l’hinny sono stati utilizzati in tutto il mondo per trasportare carichi e persone e per coltivare la terra dalle antiche civiltà dell’Egitto, della Mesopotamia, della Cina e dell’Impero romano. Muli e hinnies sono ampiamente utilizzati nella gestione del bestiame nei grandi allevamenti di bovini da carne in Brasile, che sono importanti per l’economia regionale.

Muli e hinnies sono stati utilizzati per migliaia di anni come bestie da soma e animali da soma e da equitazione.
Muli e hinnies sono stati utilizzati per migliaia di anni come bestie da soma e animali da soma e da equitazione.

Non appena le specie di cavalli e asini sono state addomesticate, sono state incrociate, producendo il primo tentativo documentato dell’umanità di manipolazione del genoma animale.

La distinzione tra questi due ibridi è fondamentale per equidi allevatori, allevatori, e le associazioni che mantengono il pedigree ufficiale degli animali.

La nuova tecnica prevede la ricerca del DNA mitocondriale (mtDNA), che viene ereditato dalla madre.

In un rapporto pubblicato su Genetics and Molecular Research, Mauricio M Franco e altri descrivono un metodo di reazione a catena multiplex-polimerasi, che mira alla regione D-loop del DNA mitocondriale iper-variabile.

“Il nostro metodo ci permette solo di identificare l’origine materna degli ibridi, differenziando i muli dagli hinnies”, spiegano.

“Tuttavia, la differenziazione fenotipica (visiva) dei muli dai cavalli e degli hinnies dagli asini non è un problema per allevatori e allevatori, secondo la nostra esperienza sul campo. Pertanto, il problema fondamentale è distinguere i muli dagli hinnies e per questo, il metodo presentato in questo studio è molto efficace.”

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Credono che la loro tecnica permetterà un modo veloce, economico e semplice per differenziare con precisione hinnies e muli.

“Questo metodo può aiutare allevatori, allevatori, associazioni di cavalli, professionisti delle scienze animali e ricercatori a gestire le loro mandrie equide e registri genealogici con maggiore sicurezza e precisione.”

Metodo rapido per identificare cavallo (Equus caballus) e asino (Equus asinus) ibridi.
Franco MM, Santos JB, Mendonça AS, Silva TC, Antunes RC, Melo EO.
Genet Mol Res. 2016 Set 23;15(3).
doi: 10.4238 / gmr .15038895

Aggiornamento scientifico equino