Morfometria dei muscoli del collo umano
Progettazione dello studio: le dissezioni cadaveriche sono state utilizzate per studiare la morfometria muscolare.
Obiettivo: Descrivere sistematicamente le lunghezze muscolotendinose, le lunghezze dei fascicoli, gli angoli di pennazione e le aree fisiologiche della sezione trasversale dei muscoli del collo e della spalla implicati nel movimento della testa.
Riepilogo dei dati di base: In precedenti studi sull’anatomia del muscolo del collo, i ricercatori hanno descritto solo un sottoinsieme delle caratteristiche muscolari, spesso utilizzando metodi grezzi o indiretti. Nessuno ha usato i muscoli microdissected per correggere i parametri misurati per la presenza dei compartimenti multipli della fibra, delle aponeurosi interne, o delle variazioni nella lunghezza del sarcomero o della fibra richiesta per i modelli qualitativi delle capacità forza-generatrici.
Metodi: Massa muscolare, angolo di pennazione, lunghezza del fascicolo e lunghezza del sarcomero sono stati misurati in 14 muscoli del collo da 10 cadaveri umani. I muscoli architettonicamente complessi con attaccamenti multipli sono stati divisi in sottovolumi, e ogni sottovolume è stato esaminato sia dalle superfici superficiali che profonde, le aponeurosi interne sono state microdissezionate all’interno dei muscoli per caratterizzare le specializzazioni architettoniche. Le aree fisiologiche della sezione trasversale sono state calcolate dai dati morfometrici.
Risultati: La muscolatura del collo era architettonicamente complessa. Molti muscoli attraversavano due o più articolazioni e avevano più attaccamenti a ossa diverse. In alcuni, la presenza di tendini e aponeurosi era associata a specializzazioni nell’organizzazione del fascicolo. Una notevole variazione interindividuale è stata trovata nel numero e nella posizione delle inserzioni tendinee dei muscoli scaleni e longissimus capitis. Inoltre, il romboideo ha mostrato variazioni significative nelle sue dimensioni e forma. Le aree della sezione trasversale dei muscoli del collo di soggetti grandi e piccoli non si sono ridimensionate proporzionalmente all’altezza e al peso del corpo, né i singoli muscoli con aree della sezione trasversale ampiamente variabili (0,3-15,3 cm2) si sono ridimensionati da un soggetto all’altro.
Conclusioni: L’accuratezza della morfometria può essere migliorata incorporando misurazioni effettuate mediante microdissezione dei muscoli del collo. La presenza di attacchi aponeurotici può ridurre notevolmente la lunghezza del fascicolo; la mancata identificazione di tali attacchi può portare a sottovalutazioni delle aree della sezione trasversale. L’accuratezza di un modello generalizzato del collo è anche migliorata normalizzando le lunghezze del sarcomero in tutti i muscoli.
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