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Magnus Maximus

Magnus Maximus, (morto agosto. 27, 388), usurpando l’imperatore romano che governò la Britannia, la Gallia e la Spagna dal 383 al 388 d.C.

Spagnolo di umili origini, Massimo comandò le truppe romane in Britannia contro i Pitti e gli scozzesi. Nella primavera del 383, le truppe britanniche di Massimo lo proclamarono imperatore, e subito attraversò il continente europeo per affrontare il suo rivale, l’imperatore d’Occidente Graziano. Massimo ha vinto le truppe avanzanti di Graziano; Graziano fuggito, ma è stato superato e ucciso (Agosto. 25, 383).

Massimo prese residenza ad Augusta Treverorum (moderna Treviri, Ger.) ed entrò in trattative con l’imperatore d’Oriente, Teodosio I. Poiché le tribù ostili minacciavano la sua frontiera orientale, Teodosio decise di riconoscere Massimo piuttosto che combattere una guerra in Occidente. Massimo anche aperto negoziati con Valentiniano II, il giovane sovrano che era stato coemperor con Graziano, e ha fatto una pace a disagio con lui. In questo momento Massimo elevò suo figlio Flavio Vittore a coruler con lui, e la sua elevazione fu riconosciuta dagli altri due imperatori.

Nell’estate del 387 Massimo invase l’Italia, costringendo Valentiniano a fuggire a Tessalonica. La guerra scoppiò nel 388 tra Massimo e Teodosio, la cui posizione era stata rafforzata da un trattato con i persiani. Quando le sue truppe furono sconfitte vicino a Siscia e a Pola, in Illirico (le moderne Sisak e Pola, in Croazia), Massimo fu catturato e giustiziato. Il “Sogno di Macsen”, uno degli 11 racconti del Mabinogion gallese medievale, racconta una versione leggendaria dell’ascesa al potere di Magnus Maximus.

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