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La storia sacra del piccione vettore

I piccioni sono ancora usati per trasportare campioni di sangue da regioni remote della Gran Bretagna e della Francia, e negli Stati Uniti sono in grado di individuare naufragi da elicotteri a causa della loro visione a 360 gradi. Sono corse (500.000 piccioni attraversano la Francia ogni fine settimana quando il tempo è buono), raccolti (re Faisal dell’Arabia Saudita si dice che abbia 150.000) e sono sottoposti a tutte le vicissitudini della vita moderna. Nell’India orientale, ad esempio, i funzionari hanno smesso di usare circa 400 piccioni viaggiatori che avevano servito come collegamento tra stazioni di polizia remote dal 1946 a causa della concorrenza di Internet e della posta elettronica. E i trafficanti di droga continuano a sfuggire ai progressi tecnologici nella sorveglianza inviando stormi di piccioni, ognuno dei quali trasporta dieci grammi di eroina, tra Afghanistan e Pakistan.

Gli esperti di Internet hanno persino ideato un protocollo pigeon con l’aiuto di Linus Torvalds, che ha creato il sistema operativo per computer Linux. Ci sono voluti 1 ora e 42 minuti per trasferire un pacchetto di 64 byte di informazioni, rendendo la rete piccione circa 5 trilioni di volte più lento di reti in fibra ottica, che non è certo una sorpresa. Allora perché farlo? “Perché nessuno aveva prima”, fu la sua risposta.

Se i piccioni viaggiatori possono portare a stupidità e criminalità, il piccione di Parigi ordinario ispira calci e immensa cattiva volontà tra gli abitanti delle città che non conoscono Le Vaillant o Cher Ami e vedono solo bestie grigie trasandate con sistemi digestivi iperattivi. La mostra del Museo Postale è chiaramente un tentativo di migliorare l’immagine del piccione a Parigi, dove 40 anni fa le autorità cittadine decisero che 150.000 di loro dovevano essere deportati in campagna perché erano stati trovati portatori di malattie polmonari.

Anche se non stavano ospitando piccioni, i deportati tendevano a tornare. Le pillole contraccettive fallirono, e così fecero i sonniferi: i piccioni erano destinati a risvegliarsi nel paese, ma i gruppi per i diritti dei piccioni sostenevano di non essersi svegliati affatto.

Qualche tempo fa, sebbene l’alimentazione dei piccioni fosse stata a lungo dichiarata illegale, una donna americana distribuiva ogni giorno 24 libbre, o 11 chilogrammi, di grano ai piccioni di Parigi, un’attività che le aveva già guadagnato 19 multe a Nizza. Una donna francese che cercava tranquillità sulla stessa panchina del mangiatore di piccioni ha iniziato a calciare i piccioni, e ha subito calze strappate e arti graffiati come risultato.

Sarebbe stato meglio, come si è scoperto, solo per passare a un’altra panchina. Invece la francese ha citato in giudizio la donna americana, ma ha perso il caso, con il giudice che ha stabilito che era un suo problema se non sapeva come prendere a calci un piccione senza ferirsi.