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Imamu Amiri Baraka

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(1934-2014). Un importante nazionalista nero, Imamu Amiri Baraka divenne un importante poeta, drammaturgo, romanziere e saggista degli Stati Uniti. I suoi scritti, che trattano dell’esperienza nera, esprimono la rabbia dei neri americani e promuovono la cultura nera con un’intensa devozione.

Everett LeRoi Jones è nato il 7 ottobre 1934, a Newark, New Jersey. Ha cambiato il suo nome nel 1968. Si è laureato presso la Howard University di Washington, DC, nel 1954. La prima grande raccolta di poesie di Baraka, Prefazione di una nota di suicidio in venti volumi, fu pubblicata nel 1961. In Blues People: Negro Music in White America (1963), ha scritto sulla musica nera in relazione alla storia sociale. Black Music (1967) e The Music: Reflections on Jazz and Blues (1987) sono raccolte di saggi.

Nel 1964 la commedia di Baraka Dutchman, sull’ostilità interrazziale, apparve off-Broadway e ottenne il plauso della critica. L’anno seguente Lo schiavo e la toilette sono stati prodotti off-Broadway. Sempre nel 1965 Baraka pubblicò un romanzo autobiografico, Il sistema dell’inferno di Dante. L’autobiografia di LeRoi Jones/Amiri Baraka è stata pubblicata nel 1984.

Baraka fondò il Black Arts Repertory Theater di Harlem nel 1964. Nel 1966 ha trasferito questo laboratorio a Spirit House a Newark, dove ha servito come un centro comunitario. Nel 1968 fondò l’Organizzazione per lo sviluppo e la difesa della comunità nera, un gruppo musulmano nero impegnato ad affermare la cultura nera e ad ottenere il potere politico per i neri. È morto il 9 gennaio 2014, a Newark.