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Ginocchio

La normale cura delle dislocazioni rotulee quando non è stato creato un frammento sciolto è l’immobilizzazione del ginocchio per un breve periodo di tempo (da sette a 10 giorni). Durante questo periodo, il gonfiore si riduce e il disagio acuto della dislocazione diminuisce. Il processo di guarigione richiede una lenta mobilizzazione del ginocchio e dell’articolazione femoro-rotulea e il recupero completo può essere previsto in un periodo da tre a sei settimane.

Questo periodo di tempo è significativamente allungato quando la dislocazione rotulea è ricorrente, che è spesso prevista è situazioni in cui esiste iperlassità dei legamenti. Gestione conservativa di questi problemi in stagione con riposo adeguato, adeguato rafforzamento muscolare dell’anca e della coscia, e forse l’uso di un tutore contrafforte rotuleo è appropriato.

Trattamenti alternativi possono includere glucosamina, acido ialuronico e farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS).

Alcune situazioni di dislocazione rotulea, come quando si verificano dislocazioni ricorrenti, possono e/o devono essere trattate chirurgicamente. In queste situazioni, per limitare la quantità di tempo perso in competizione e per ridurre le possibilità di lesioni cartilaginee sul sottosuolo della rotula—che spesso non sono riparabili-sono appropriate procedure di stabilizzazione rotulea. Queste procedure possono essere procedure di tessuti molli o ossee o una loro combinazione.

È stato trovato in studi retrospettivi che l’incidenza di dislocazione ricorrente dopo la prima dislocazione si verifica può essere alto come 40 per cento. Il trattamento chirurgico di tali dislocazioni diminuendo la tensione laterale e stringendo il contenimento mediale potrebbe ridurre questo tasso di recidiva al di sotto del 10 percento.

Le procedure chirurgiche sulla rotula vengono solitamente eseguite in ambito ambulatoriale. Le procedure limitate ad alterare la tensione dei tessuti molli iniziano la riabilitazione entro una settimana e il ritorno all’attività può essere previsto già da sei settimane. Le procedure che richiedono un lavoro osseo (osteotomie) richiedono un periodo di immobilizzazione relativa e richiedono da 10 a 12 settimane prima che sia consentito un ritorno all’attività atletica.