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Euripide, MedeaDavid Kovacs, Ed.

Inserire l’infermiera dalla porta centrale della skene.

Infermiera
Sarebbe che l’Argo non si fosse mai fatto strada verso la terra della Colchide attraverso le Simplegades blu scuro!1 Se i pini non fossero mai stati abbattuti nelle valli del Monte Pelio e non avessero fornito remi per le mani degli eroi che al comando di Pelia si misero alla ricerca del Vello d’oro! Per allora la mia signora Medea non avrebbe navigato verso le torri di Iolcus, il suo cuore colpito con amore per Giasone, o convinto le figlie di Pelias per uccidere il loro padre e quindi ora essere abitare questa terra di Corinto, <separato dai suoi cari e paese. All’inizio, certo, aveva, anche a Corinto, una buona vita> 2 con il marito e i figli, un esilio amato dai cittadini nella cui terra era venuta, e prestando a Giasone stesso tutto il suo sostegno. Questo è che la maggior parte salva la vita dai guai, quando una donna non è in disaccordo con suo marito.Ma ora tutto è inimicizia, e i legami d’amore sono malati. Poiché Giasone, abbandonando i suoi figli e la mia amante, si accascia in una partita reale, avendo sposato la figlia di Creonte, sovrano di questa terra. La povera Medea, trovandosi così messa da parte, chiama a gran voce i suoi giuramenti, invoca la potente assicurazione della sua mano destra giurata e chiama gli dei a testimoniare l’ingiusto ritorno che sta ottenendo da Giasone. Giace a digiuno, dando il suo corpo al dolore, sprecando in lacrime tutto il tempo da quando ha saputo di essere stata offesa da suo marito, né sollevando il viso né distogliendo gli occhi da terra. È sorda ai consigli dei suoi amici come una pietra o un’onda del mare: tace se non per caso per voltare il suo candido collo e piangere a se stessa per il suo caro padre e la sua patria e la sua casa ancestrale. Tutte queste cose le ha abbandonate quando è venuta qui con un uomo che ora l’ha messa da parte. La povera donna ha imparato per mano della sfortuna che cosa buona è non essere tagliati fuori dalla propria terra natia.Detesta i bambini e non prova gioia nel guardarli. E temo che nascerà un piano sinistro. Poiché ha un temperamento terribile e non sopporterà un cattivo trattamento (la conosco), e temo che possa spingere una spada affilata attraverso i suoi organi vitali, o uccidere la famiglia reale e lo sposo e poi vincere una calamità più grande. Perché lei è pericolosa. Te lo dico, nessun uomo che si scontra con lei troverà facile cantare vittoria. Entra Tutor da Eisodos A, scortando i due figli di Giasone e Medea.
Ma vedi, i suoi ragazzi stanno tornando a casa dopo i loro giochi. Non hanno pensato ai problemi della madre: non è usuale che le giovani menti si soffermino sul dolore.