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Quando si sta pianificando l’uso del BIM su qualsiasi progetto, le parti interessate coinvolte potrebbero non utilizzare tutte le stesse applicazioni software. Per garantire che i dati di progetto non vengano persi nella traduzione tra le applicazioni, tutti i membri del team dovrebbero essere informati sull’interoperabilità.

Da ” BIM Handbook – – Eastman, Teicholz, Sacks, Liston; pubblicato da John Wiley & Sons, Inc., 2011:

“L’interoperabilità è la capacità di passare i dati tra le applicazioni, e per più applicazioni di contribuire congiuntamente al lavoro a portata di mano. L’interoperabilità, come minimo, elimina la necessità di copiare manualmente i dati già generati in un’altra applicazione.”

Uno dei migliori metodi per garantire l’interoperabilità è comprendere e implementare gli standard openBIM, sviluppati e mantenuti da un consorzio internazionale noto come buildingSMART (www.buildingsmart.org).

Dal sito web di buildingSMART International: www.buildingsmart.org/standards/

openBIM è un approccio universale alla progettazione collaborativa, realizzazione e gestione di edifici basati su standard aperti e flussi di lavoro. openBIM è un’iniziativa di buildingSMART e di diversi fornitori di software leader che utilizzano il modello di dati open buildingSMART.

Lo scopo di buildingSMART è quello di consentire la condivisione di informazioni durante tutto il ciclo di vita di qualsiasi asset dell’ambiente costruito, tra tutti i partecipanti, indipendentemente dall’applicazione software che stanno utilizzando.

Gli standard buildingSMART sono schemi di scambio basati su file sviluppati specificamente per progetti di costruzione. Gli standard attuali che la maggior parte delle applicazioni software BIM può utilizzare sono IFC (Industry Foundation Classes) e BCF (BIM Collaboration Format).

IFC è lo schema di dati comune che consente di conservare e scambiare dati rilevanti sull’ambiente costruito. È anche una norma che è riconosciuto dall’Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione (ISO 16739: www.iso.org/standard/51622.html). Le applicazioni software che sono stati certificati per l’IFC importazione e/o esportazione sono elencati di seguito: buildingsmart.org/compliance/certified-software/

BCF sta per “BIM Collaborazione Formato” e è un sottoinsieme di IFC progettato per supportare il rilevamento delle collisioni e 3D di coordinamento. È un formato molto più leggero e portatile perché utilizza solo gli ID degli elementi del modello, le posizioni della telecamera virtuale e altre informazioni testuali sugli elementi del modello interessati.

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