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Cheloidi e Cicatrici Ipertrofiche Sono il Risultato di Infiammazione Cronica del Derma Reticolare

cicatrici ipertrofiche e Cheloidi sono causati da lesioni cutanee e irritazione, compreso il trauma, puntura d’insetto, ustioni chirurgia, vaccinazioni, pelle, piercing, acne, follicoliti, varicella e dell’herpes zoster. In particolare, le lesioni superficiali che non raggiungono il derma reticolare non causano mai cicatrici keloidali e ipertrofiche. Ciò suggerisce che queste cicatrici patologiche sono dovute a lesioni a questo strato cutaneo e alla successiva aberrante guarigione della ferita in esso. Quest’ultimo è caratterizzato da infiammazione continua e istologicamente localizzata. Di conseguenza, lo strato reticolare di cheloidi e cicatrici ipertrofiche contiene cellule infiammatorie, aumento del numero di fibroblasti, vasi sanguigni di nuova formazione e depositi di collagene. Inoltre, i fattori proinfiammatori, come l’interleuchina (IL)-1α, IL-1β, IL-6 e il fattore di necrosi tumorale-α sono sovraregolati nei tessuti cheloidi, il che suggerisce che, nei pazienti con cheloidi, i geni proinfiammatori nella pelle sono sensibili al trauma. Ciò può promuovere l’infiammazione cronica, che a sua volta può causare la crescita invasiva dei cheloidi. Inoltre, la sovraregolazione dei fattori proinfiammatori nelle cicatrici patologiche suggerisce che, piuttosto che essere tumori cutanei, cheloidi e cicatrici ipertrofiche sono disturbi infiammatori della pelle, in particolare disturbi infiammatori del derma reticolare. Vari stimoli post-ferimento esterni ed interni possono promuovere l’infiammazione reticolare. La natura di questi stimoli molto probabilmente modella le caratteristiche, la quantità e il decorso dei cheloidi e delle cicatrici ipertrofiche. In particolare, è probabile che l’intensità, la frequenza e la durata di questi stimoli determinino la velocità di comparsa delle cicatrici, la direzione e la velocità della crescita e l’intensità dei sintomi. Questi stimoli proinfiammatori includono una varietà di fattori locali, sistemici e genetici. Queste osservazioni insieme suggeriscono che le differenze cliniche tra cheloidi e cicatrici ipertrofiche riflettono semplicemente differenze nell’intensità, frequenza e durata dell’infiammazione del derma reticolare. Allo stato attuale, i medici non possono (o almeno lo trovano molto difficile) controllare i fattori di rischio sistemici e genetici di cheloidi e cicatrici ipertrofiche. Tuttavia, possono utilizzare una serie di modalità di trattamento che, curiosamente, agiscono riducendo l’infiammazione. Includono iniezione/nastro/unguento di corticosteroidi, radioterapia, crioterapia, terapia compressiva, terapia di stabilizzazione, terapia con 5-fluorouracile (5-FU) e metodi chirurgici che riducono la tensione cutanea.Visualizza testo completo