Bacino dello Zambesi
Il bacino dello Zambesi è un bacino di drenaggio africano, il cui flusso principale è il fiume Zambesi, essendo il quarto bacino più grande del continente, oltre ad essere il bacino più importante dell’Africa meridionale. Copre circa 1.390.000 km2, attraversando regioni ad alta densità di popolazione, a volte in aree a bassa densità, come l’area di conservazione transfrontaliera Kavango–Zambesi. La Commissione per i corsi d’acqua dello Zambesi (ZAMCOM) esiste dal 2004 con l’obiettivo di rafforzare la cooperazione nella condivisione delle risorse interessate. Un’altra iniziativa sovranazionale per la gestione dello spartiacque è il piano d’azione del sistema fluviale dello Zambesi (ZACPLAN).
L’area di drenaggio del bacino comprende Angola, Botswana, Tanzania, Namibia, Zambia, Zimbabwe, Malawi e Mozambico, essendo il principale fornitore di acqua dolce, elettricità e pesce alle popolazioni di queste regioni, principalmente dalle ultime cinque nazioni. Il bacino ospita immense pianure umide, essendo responsabile della regolazione climatica di un ricco ecosistema di savane e foreste umide che lo circondano.
Il suo principale corso navigabile è attraverso il fiume Zambesi, essendo il tratto della foce nell’Oceano Indiano (più precisamente nel Canale del Mozambico) fino a circondare la città di Tete, nel nord-ovest del Mozambico. Ci sono anche corsi navigabili nei laghi Cahora Bassa e Kariba, e nelle pianure delle piscine Mana, Caprivi Strip, Liuwa-Luena-Baroste-Siloana, Shire, Luangwa e Lago Nyassa, questi ultimi tre dei quali sono navigabili all’interno di due suoi tredici sotto-bacini.
Due grandi sub-bacini nel bacino dello Zambesi sono interconnessi con altri principali sistemi africani, vale a dire: (a) il sub-bacino del fiume Lago Nyassa/Shire, che si collega con la Great Rift Valley, e; b) la biforcazione perenne del fiume nello sfioratore Selinda (o fiume Magwegana), nel sub-bacino del fiume Cuando, che collega il bacino dello Zambesi al bacino del Kalahari.
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